La Guida Completa all'Isolamento delle Minipiscine: Tipologie, Pro e Contro

Chiunque desideri acquistare una minipiscina nel 2025 vuole assicurarsi che sia il più possibile efficiente dal punto di vista energetico. Dopotutto, una minipiscina efficiente costa meno in termini di bolletta energetica mensile rispetto a una che non lo è.

Proprio come avviene in una casa, l'isolamento gioca un ruolo cruciale nel garantire che una minipiscina utilizzi al meglio l'energia che riceve.

Presso Hydropool, abbiamo sviluppato l'isolamento delle nostre minipiscine nel corso degli anni, utilizzando tutti e tre i principali metodi di isolamento in epoche diverse. I nostri ingegneri lavorano regolarmente su questo aspetto, considerandolo una priorità e non un tema da trascurare. Questo approccio risponde alle richieste frequenti dei clienti in materia di efficienza energetica, un argomento sempre più importante.

L'isolamento ha principalmente lo scopo di impedire il trasferimento del calore. Nelle minipiscine, serve a intrappolare il calore e sfruttarne le proprietà. Trattenere il calore in una minipiscina è fondamentale per evitare che il riscaldatore debba lavorare troppo. Questo è un aspetto critico per due motivi:

• Riduce i costi della bolletta mensile.
• Limita l'usura del motore, prolungandone la durata e riducendo i costi di manutenzione nel tempo.

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Una delle difficoltà per chi considera l'acquisto di una minipiscina è la grande varietà di metodi di isolamento tra i produttori. Questo rappresenta uno dei principali punti di differenziazione tra le aziende che producono minipiscine.

Con questo articolo vogliamo illustrare, nel modo più imparziale possibile, i pro e i contro dei tre metodi di isolamento più diffusi sul mercato oggi, per spiegare cosa si sta realmente acquistando quando si decide di portare a casa una minipiscina.

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Efficienza Energetica, Isolamento e Minipiscine

Le minipiscine, in origine, venivano riscaldate scaldando pietre su un fuoco e immergendole nell'acqua. Da allora abbiamo fatto molta strada!

Si sono utilizzate sorgenti naturali di acqua calda e, probabilmente, avete visto immagini di vasche in legno riscaldate con fuochi a legna, comuni fino agli anni '80 in Nord America. La minipiscina con getti, riscaldatore e scocca autonoma, come la conosciamo oggi, è stata inventata nel 1970.

Tuttavia, questi modelli storici non erano progettati con l'efficienza energetica in mente. Il cambiamento più significativo è avvenuto nel 2009, quando la California Energy Commission (CEC) ha iniziato a regolamentare il settore delle minipiscine. Le aziende dovevano rispettare standard specifici per poter vendere i propri prodotti in California.

Essendo la California il più grande mercato di minipiscine al mondo, molti produttori hanno immediatamente adottato metodi di isolamento progettati per soddisfare o superare gli standard CEC. Altri hanno abbandonato il settore o rinunciato al mercato californiano.

Da allora, la CEC ha aggiornato questi standard, accelerando lo sviluppo dell'isolamento nelle minipiscine. Ancora oggi, rappresenta il principale criterio per garantire l'efficienza energetica.

Siamo grandi sostenitori dell'efficienza energetica in tutte le sue forme! Per questo, tutte le minipiscine Hydropool sono certificate CEC e vendute in California.

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Quanto Sono Efficienti le Minipiscine dal Punto di Vista Energetico?

Oggi esistono tre principali tipi di isolamento per le minipiscine, tutti in grado di soddisfare i rigorosi standard californiani. Questo significa che tutti possono essere considerati energeticamente efficienti.

I tre tipi sono:

• Isolamento full foam.
• Isolamento perimetrale.
• Isolamento ibrido.

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Va notato che questi tre tipi si applicano solo alle minipiscine in acrilico. Le minipiscine gonfiabili, ad esempio, non sono dotate di isolamento e, di conseguenza, sono molto meno efficienti dal punto divista energetico.

Ma anche se ciascuno di questi tipi di isolamento può superare i test californiani, non significa che siano tutti uguali. Vediamo ciascun tipo di isolamento, con i rispettivi pro e contro, per aiutarvi a scegliere.

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Isolamento Full Foam

L'isolamento full foam, o schiuma completa, consiste nel riempire la base o il cabinet della minipiscina con schiuma, circondando tutte le componenti interne e avvolgendo completamente la scocca e le parti interne.

Pro:

• Garantisce un'eccellente capacità di trattenere il calore, riducendo al minimo la dispersione.
• Offre supporto alle parti interne della minipiscina, riducendo le vibrazioni e prevenendo danni ai tubi.

Contro:

• Può superare il livello di isolamento necessario, aumentando inutilmente i costi.
• Rende difficili gli interventi di manutenzione, in quanto la schiuma deve essere rimossa per accedere ai componenti interni, aumentando i costi di riparazione.

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Isolamento Perimetrale

Adottato da Hydropool nel 1996, l'isolamento perimetrale prevede che le pareti, il pavimento e il coperchio della minipiscina forniscano la maggior parte dell'isolamento. Questo metodo è simile a come una casa trattiene il calore.

Pro:

• Può soddisfare gli standard californiani e garantire una buona efficienza energetica.
• Consente un accesso più semplice ai componenti interni per la manutenzione.

Contro:

• Non fornisce supporto ai tubi contro le vibrazioni, aumentando il rischio di usura.
• Necessita di prese d'aria per evitare il surriscaldamento del motore.

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Isolamento ibrido

Attualmente, Hydropool utilizza un metodo di isolamento avanzato che combina un rivestimento termico riflettente con strati di plastica che avvolge anche l’impianto idraulico, simile al funzionamento di una finestra a triplo vetro, integrato con un isolamento perimetrale.

Pro:

• Trattiene il calore in modo efficiente, riflettendolo verso l'interno.
• Offre un buon equilibrio tra isolamento e accessibilità per la manutenzione.

Contro:

• Può accumulare troppo calore in estate, richiedendo l'apertura delle prese d'aria.

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